Torna indietro
L'immagine dell'inquinamento nei mari

Formare un pensiero ecologico

L’ inquinamento è la contaminazione di un qualsiasi ambiente o mezzo, naturale o artificiale.

Questa definizione possiamo trovarla su qualsiasi dizionario e seguiranno spiegazioni di tutti i casi in cui questa parola può venire utilizzata. L’inquinamento atmosferico è una delle principali cause del riscaldamento globale, mentre l’inquinamento idrico è il responsabile dell’estinzione di milioni di specie acquifere.

Se chiediamo a Google quanti tipi di inquinamento esistono scopriamo che le principali tipologie sono nove: idrico, atmosferico, del suolo, radioattivo, acustico, termico, luminoso e elettromagnetico. La nona è la combinazione di più tipi di inquinamento. Ma quale è la causae chi è il colpevole? Sicuramente la risposta è l’uomo.

Inquinamento

Mentre gli animali sembrano riuscire ad adattarsi ai cambiamenti dovuti all’inquinamento (come alcuni pesci nel pacifico che sfruttano i rifiuti di plastica come casa) l’uomo non ci riesce. Viene naturale chiedersi se è vero che siamo la razza più evoluta sul pianeta.

Una storia di inquinamento

2,5 milioni di anni fa gli Ominidi scoprirono l’utilizzo del fuoco. Questa scoperta ha cambiato il corso dell’evoluzione della nostra razza favorendo così la sua presenza sulla Terra. 2,5 milioni di anni fa l’uomo, insieme al fuoco, scoprì i combustibili fossili e iniziò a inquinare il pianeta.

Fuoco

È stato poi il XX secolo a trasformare l’inquinamento in una minaccia per l’esistenza stessa della razza umana e solo quando ci siamo trovati “alle porte del 2000 ci siamo chiesti: “e adesso?”

E se ci fosse una decima tipologia di inquinamento, quella dell’uomo? Dante scrisse che pensare è l’atto proprio della ragione. La differenza tra gli esseri del mondo animale è determinata dalla presenza nell'uomo della capacità di pensare. Eppure se pensiamo a quanto male ha causato l’uomo al pianeta non possiamo che parlare di follia.

Un pensiero inquinato

Il neurologo Joseph LeDoux ci spiega come l’uomo viva nel presente, ma allo stesso tempo viva per il futuro. Questa costante aspettativa di qualcosa che dovrà prima o poi accadere ci porta a non vedere mai quello che abbiamo davanti e quello che sta realmente succedendo. Come se fossimo sempre rivolti verso il cielo, verso quello che ancora non abbiamo. Il frutto di questo atteggiamento è il bisogno costante di qualcosa di nuovo e migliore, qualcosa da sfruttare finché è utile per poi buttarlo via.

Inquinamento

Non esiste niente di prezioso nel consumismo, e infatti questa tendenza ha condotto la nostra società verso la carenza di valori, ideali e aspirazioni. Questa crisi ormai è evidente e sono molti gli studiosi che stanno attribuendo la colpa allo stile di vita moderno. Possiamo trattare male le cose tanto tra non molto ne avremo di nuove. Ed è così che alle nostre spalle si creano montagne di rifiuti come le cinque isole di plastica negli oceani.

L’uomo è inquinato, il suo pensiero è inquinato e lo è anche la sua casa: il pianeta terra. Gli effetti del riscaldamento globale sono ormai visibili e irreversibili, come ci racconta Fabio Deotto nel suo libro L’altro mondo. La vita in un pianeta che cambia, edito da Bompiani. Le isole Maldive, considerate un paradiso naturale, Venezia, che sprofonda di 1-2 millimetri all’anno. Sono solo alcuni dei luoghi che tra qualche decina di anni rischiano di non esistere più. E sono anche gli stessi luoghi in cui possiamo vedere gli effetti dell’inquinamento.

Uno stile di vita ecologico

È necessario e imminente cambiare il nostro stile di vita e anche il nostro pensiero. Dobbiamo tornare indietro di qualche passo e raccogliere i rifiuti che abbiamo seminato. Questo cambiamento deve essere trasversale e partire da ogni individuo. Dai posti di lavoro alle nostre case. Trovare il tempo per rallentare il frenetico ritmo che scandisce ogni giornata e ci illude di poterci ricavare quel piccolo spazio che ci ostiniamo a chiamare tempo libero. E che è tutto meno che tempo libero.

Vivere meglio

Formare menti ecologiche che imparino a dare valore alle risorse è un dovere della società. Creare spazi di lavoro dove le persone possano trovare la loro espressione e sviluppare la loro consapevolezza nei confronti dell’ambiente è un dovere delle aziende. L’ecologia interessa tutti gli aspetti della nostra vita: l’alimentazione, l’economia, il lavoro, la famiglia e le passioni.

Dare valore a un’alimentazione salutare. Si stima che il consumo di carne rossa e gli allevamenti intensivi siano una delle fonti di gas serra più significative. Inoltre, gli studi epidemiologici stimano che il 18-21% dei tumori al colon e il 3% di tutti i tumori, sono con molta probabilità legati a un consumo eccessivo di carni rosse e insaccati. Ciò che fa male al pianeta fa male nello stesso modo anche ai noi esseri umani.

Vivere in modo ecologico significa vivere meglio

Vivere in modo ecologico deve significare vivere meglio. Il nostro stile di vita, quello occidentale, non è più sostenibile. Questo è un dato di fatto che dobbiamo accettare e tenere come monito per il futuro. E come abbiamo visto in molti casi citati qui sopra, il pensiero e le decisioni dei singoli possono risultare rilevanti. Dare valore al nostro tempo e alla nostra vita, vivere guardando il presente, non spostarsi se non necessario, nutrirsi correttamente e stare più a contatto con la natura, sono solo alcune delle scelte che ognuno di noi può fare per cambiare la propria vita e il nostro pianeta.

Vivere in modo ecologico

Per eliminare i nove tipi di inquinamento, dobbiamo partire dal decimo. Il nostro. Quello del nostro pensiero. Ecco perché oggi è più importante che mai formare menti ecologiche che abbiamo come obbiettivo un futuro più sostenibile.

Data pubblicazione: 17 apr 2022

Argomenti

Inquinamento

Humantek è una società di consulenza e di formazione aziendale, fondata nel 2008 da Walter Ferrero e Marta Residori, specializzata in Executive Coaching, Formazione Umana e Strategia d’Impresa.